(ANSA) – NAPOLI, 21 MAR – “Gli arresti degli agenti coinvolti
costituiscono un brutto episodio che rischia di discreditare
l’intero corpo di polizia penitenziaria: è necessario spazzare
via le mele merce che ledono l’immagine di un corpo di polizia”.
E’ il duro commento di Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio,
rispettivamente presidente e segretario regionale per la
Campania dell’Unione dei Sindacati di Polizia Penitenziaria
(Uspp) che così commentano la presenza di alcuni agenti della
Penitenziaria tra i destinatari delle venti misure cautelari
notificate dai carabinieri al termine di una indagine che ha
consentito di scoprire la presenza di una piazza di spaccio nel
carcere napoletano di Secondigliano.
“La Polizia Penitenziaria – continuano i due sindacalisti –
crede fortemente nei valori democratici ed istituzionali: questi
agenti hanno tradito lo Stato e la fiducia dei loro colleghi i
quali, nonostante sotto organico (solo in Campania di ben 600
unità), con grande spirito di sacrificio riescono nel mantenere
l’ordine e la sicurezza degli istituti penitenziari. Il
sindacato – concludono Moretti e Auricchio – esprime grande
fiducia dell’operato della Magistratura”. (ANSA).